ALESSANDRO DE MARCHI
SONO PROFONDAMENTE LEGATO ALLA MIA TERRA, ALLA MIA CASA.
SENTO CON ENORME ORGOGLIO IL SOPRANNOME CON CUI VENGO CHIAMATO.
TRA UNA CORSA E UN BREAK, QUI TROVERETE QUALCOSA IN PIÙ SU DI ME E SULLE MIE PASSIONI, CHE SPERO POTRETE CONDIVIDERE.
“UN UOMO SENZA LA SUA TERRA È UN UOMO SENZA CUORE” CIT.
Il legame con il Friuli è profondamente radicato in me. I sogni nel cassetto da realizzare e legati al luogo da dove provengo sono ancora molti e voglio fare il possibile per realizzarli.
ORIGINI
Qualche anno dopo si aggiunge alla famiglia mio fratello Francesco, più giovane di 4 anni che, dopo essere cresciuto insieme a me e aver seguito un po’ le mie orme, ora è felice emigrante in Nuova Zelanda.
L’INIZIO
LA COSA SI FA SERIA
Le gare in quel periodo si fanno intense e impegnative, perchè non è più solo un gioco per piccoli. Quello è il momento in cui è diventato qualcosa di più, spingendomi a decidere di investire più tempo ed energie, facendomi sentire di voler mettere il cuore in quello che faccio quando monto in sella.
Decido comunque di continuare gli studi, dando loro una svolta decisa, quando intraprendo Scienze Motorie a Gemona Del Friuli, che in quel periodo per me è stata come una seconda casa.
IL DURO LAVORO RIPAGA
Ma non era tutto sport. Importati sono stati gli incontri lungo il percorso.
Incontro e conosco più a fondo Roberto Bressan. Litighiamo, ci confrontiamo e saldiamo un legame fortissimo.
Ho la fortuna di incrociare un altro friulano, un artista dell’allenamento: inizio a lavorare con Cristiano Valloppi, allenatore e tecnico della Nazionale Italiana di Ciclismo, che segna la svolta decisiva.
Grazie al “Bress” prendiamo le decisioni giuste, ragionando e rischiando. Ma alla fine l’obiettivo di una vita è lì, ad un passo.
PROFESSIONISMO
Ne seguiranno altri, insieme a nuove e più grandi soddisfazioni.
Ricordo molto bene ancora quel momento in cui misi la firma su quelle poche pagine.
Si chiudeva un cerchio. O forse semplicemente continuava. Solo in quel momento realizzai quanto fossi stato incosciente in quegli anni: non avevo mai messo in dubbio quale fosse il mio vero desiderio, il mio obiettivo, la mia meta. Tendevo continuamente in quella direzione, vedevo solo quel traguardo. Ero inconsciamente sicuro di dove sarei arrivato e non avevo mai posto attenzione ai tanti ostacoli che mi ero trovato di fronte.
IL GIRO D’ITALIA
DAUPHINÉ
SODDISFAZIONI
PERCHÉ QUESTO LOGO ?
Un logo con il mio colore, con tutte le sue sfumature e declinazioni. Lo stesso colore che nella realtà colora il mio profilo.
Un logo che raffigura un manubrio che così tante volte impugno con determinazione e passione nel mio lavoro ma che può anche ricordare i rami di una vite, una pianta che rappresenta la mia terra, la mia casa.
Una iniziale che richiama forte quel famoso soprannome, ormai considerato come un secondo nome.
CICLISMO E TERRITORIO
La nascita del logo, prima, e la successiva creazione dell’etichetta di vino Rosso di Buja, rappresentano una prima pietra, la prima pietra di un’idea, di un progetto più generale che pone le fondamenta su due pilastri centrali : pilastri prima di tutto della mia persona: il territorio e la bicicletta. Due aspetti centrali nella mia vita e di molte persone che mi sono vicine.
IL SOPRANNOME
La scintilla che ha fatto scattare tutto risale a ormai qualche anno fa. Il mio soprannome .
Fin da giovane il colore rosso mi ha caratterizzato, a volte, devo dire, mi ha anche fatto stare male. Con il tempo però, soprattutto grazie al ciclismo, è diventato un qualcosa di caratterizzante, di speciale, che ho iniziato a sentire davvero mio.
Grazie ai compagni di squadra di tanti anni fa, è diventato l’unico modo in cui venivo chiamato.
Quando si trattava ormai di un cosa consolidata, di cui anche iniziavo ad essere fiero, il tutto arrivò all’orecchio di un giornalista e la cosa divenne ufficiale, divenne il mio soprannome.
Fu in quel momento che iniziai a sviluppare questo concetto : l’idea che il soprannome potesse trasformarsi in simbolo, un vero e proprio marchio.
Per due semplici motivi : parla di me ma soprattutto della mia terra.
IL VINO
Ovviamente quando pensai di creare un marchio e un simbolo, sentivo la necessità di legarlo anche a qualcosa di pratico e concreto e trovai la soluzione nelle parole stesse del logo.
In Friuli quando parliamo di rosso intendiamo principalmente una cosa: il vino.
Da qui è nata l’intuizione di coinvolgere una famiglia che ho incontrato letteralmente sulla mia strada, più precisamente sulle mie strade di allenamento: la famiglia Comelli di Nimis. Delle persone che rappresentano una splendida realtà di questa zona.
Incontrai naturalmente una disponibilità totale e fu così che decidemmo di creare un etichetta ad hoc per un tipico vino friulano, un etichetta con il nome di questo logo, questo marchio.
E’ nata così l’etichetta “Il Rosso di Buja”.
DIAMO UN TAGLIO ALLA SETE
Sono arrivato a questa grande iniziativa grazie ad una grande amicizia che mi lega alla famiglia Comelli, una delle realtà coinvolte in questa opera benefica.
Il racconto dell’attività svolta da fratel Dario con la sua “bacchetta magica” nella ricerca dell’acqua mi ha ovviamente colpito.
Ancor di più mi ha colpito il venire a conoscenza di questo grande appuntamento in cantina con lo scopo di aiutarlo laggiù in Kenia.
Il titolo, con questo imperativo “diamo un taglio alla sete”, mi fa davvero comprendere che ciò che realmente muove gli amici di “fuori di sesta” è un impegno forte e deciso nell’aiutare chi è più sfortunato di noi.
Non poteva essere altrimenti in una causa così delicata e importante; il vino è da sempre per me sinonimo di amicizia e unione!
Volentieri quindi porto il mio piccolo contributo nell’accendere qualche riflettore in più su questa bellissima storia di volontariato.
SOLUZIONI PER VIVERE BENE
Sono molto felice di questa felice collaborazione con la realtà friulana Casa Confort.
Specialisti di prodotti per la salute e il benessere in casa, spaziano dagli ambiti più classici della pulizia e dell’igiene casalingo a quelli dell’acqua e del bucato fino all’altrettanto importante momento del sonno! Hanno messo a disposizione per me e la mia famiglia strumenti all’avanguardia che hanno migliorato la qualità e il mio “vivere” la casa. Vi invito a contattarli e scoprire quali prodotti hanno da offrirvi.